Che cos’è
Facoltà per i soggetti IRPEF ed IRES di detrarre una quota variabile tra il 50 e l’85% delle spese sotenute per la realizzazione di interventi antisismici fino ad un importo massimo variabile tra i 96 000 ed i 136 000 €. La ripartizione di tale importo deve avvenire in 5 o 10 quote annuali (a seconda dei casi).
Per quali interventi
Come nel caso dell’Ecobonus la percentuale di detrazione, l’ammontare massimo e la ripartizione della stessa sono variabili in dipendenza del tipo di intervento che si intende eseguire. La tabella sottostante sintetizza velocemente le varie fattispecie.
![](https://www.impresatasca.it/wp-content/uploads/2020/01/tabellaSismabonus-1024x716.jpg)
Per chi?
Possono usufruire di queste agevolazioni, valide sia su edifici adibiti ad abitazione che ad attività produttive, i contribuenti Irpef ed Ires che partecipano alle spese per eseguire i relativi lavori e che, rispetto all’immobile, risultino essere i proprietari, i titolari di un diritto reale o personale di godimento (usufrutto, uso, abitazione, superficie, locazione, comodato). Tra i soggetti Irpef, sempre che contribuiscano alla spese, troviamo inoltre anche i famigliari conviventi, il conuiuge separato assegnatario dell’immobile, il componente dell’unione civile, il convivente more uxorio. Tra i soggetti Ires compaiono anche gli Istututi autonomi per la case popolari, le società inquadrate secondo la legislazione europea in materia di “in house providing”, le cooperative di abitazione a proprietà indivisa.